sabato 1 maggio 2010

La politica giovanile negli anni Novanta



“Parlavano anche di politica, i ragazzi del bagno. Si sentivano rossi, radicali, anarchici. Odiavano, ricambiati, gli stronzi nazisti che proliferavano nella loro scuola, figli di figli di bottegai, commercialisti, dentisti, figli di un’ignoranza italiana senza complessi. […] (i ragazzi del bagno)… soprattutto odiavano i pinocchi di piombo delle organizzazioni di partito…”

Per organizzazioni di partito si intendono solitamente diverse sezioni under 18 di partiti politici veri e propri. Spesso, ideali politici legati a questo genere di organizzazioni andarono a formare vere e proprie forme di culture giovanili attive ancora tutt’oggi.
Per culture giovanili si intendono usi e costumi con cui una parte di giovani e adolescenti sceglie di differenziarsi dalla culture del periodo in cui vivono, talvolta queste culture prendono il nome di subculture.
Come ho già citato sopra, molto di queste organizzazioni sono tutt’ora attive. Cito ora alcuni tipi di organizzazioni giovanili di partito:

 Lotta Continua (LC), fu, in un periodo compreso tra la fine degli Anni Sessanta e la prima metà degli Anni Settanta, una delle più grandi formazioni extraparlamentari della sinistra italiana, di orientamento comunista rivoluzionario. Fece parte dell’LC il giornalista e scrittore Gad Lerner.

 Fronte della Gioventù (FdG), è stata un’organizzazione derivata dal Movimento Socialista Italiano (MSI), nata nel 1972 e dal 1996, dopo la formazione del partito di Alleanza Nazionale, prese il nome di Azione Giovani (AG).

 Sinistra Giovanile (SG), è stata un’organizzazione derivata dallo scioglimento nel 1990 della parte giovanile del Partito Comunista Italiano, ossia la FGCI, quindi si denota subito lo stampo prettamente di sinistra dell’organizzazione, difatti costituiva il ramo giovanile del partito dei Democratici di Sinistra (DS), ma con il confluire di quest’ultimo nel Partito Democratico, la SG è confluita a sua volta nell’organizzazione dei Giovani Democratici.

 Lotta Comunista, un partito politico antiparlamentare rivoluzionario e internazionalista, basato sulle idee di Marx, Engels e Lenin.

 Comunione e Liberazione (CL), è un movimento ecclesiale cattolico che si caratterizza per una forte propensione alla presenza attiva dei suoi esponenti (detti ciellini) nella società e nelle istituzioni.

 Veneto Fronte Skinheads (VFS), organizzazione politica di estrema destra fondata nel 1986.

Carlan Gian Marco

16 commenti:

  1. Però! E io che credevo che ci fossero solo quello comunista e quello democratico... Si vede che mi sbagliavo...

    Comunque complimenti per il post Carlan. Hai fatto un bel lavoro :))

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  2. Scusate...4/5 partiti comunisti o simpatizzanti con essi a fronte di uno solo di destra (e fra l'altro estrema). Fa riflettere. C'era forse uno strapotere di destra in parlamento/governo? Non mi pare le leggi lo permettano. E allora cos'era? Era la sinistra che puntava suo giovani, allettandoli con proposte atte a creare organizzazioni di partito, o il contrario (i giovani che cercavano di spronare la sinistra ad investire sui giovani facendosi vedere)? A mio parere comunque il romanzo fa male a prendere netta posizione politica. Non dovrebbe essere consentito

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  3. Il fallimento al livello internazionale degli ideali del comunismo a fronte dello sviluppo del capitalismo, secondo me, porta i giovani che solitamente sono anticonformisti a raggrupparsi in associazioni più orientate a sinistra. Per quello che si riesce a capire dai media, oggi non c'è più una vera distinzione tra destra e sinistra ma c'è solo la voglia da parte dei giovani di sollecitare i governanti a fare delle leggi che possano migliorare il sistema di vita di tutti. A volte però questi gruppi si pongono con atteggiamenti estremisti che possono sfociare in atti violenti e di fatto controproducenti. Alla nostra età una riflessione su questi temi non è comunque facile da fare. L'argomento però è molto interessante, complimenti.
    Matteo Atanasio

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  5. Il post è abbastanza interessante.
    Non sono affatto d'accordo con Luca in due punti:
    - il primo è che non è vero che ci sono 4-5 partiti comunisti o simpatizzanti a fronte di uno solo di destra poichè l'FdG (per meglio dire MSI) è, o meglio, era, un partito neofascista (quindi di destra pure quello, anzi, di estrema destra), mentre CL pure non è simpatizzante dei comunisti, anzi, la chiesa storicamente è sempre stata tendente verso destra quindi si può considerare anche quello di centro-destra, o comunque simpatizzante. Bilancio: tre partiti di destra o simpatizzanti e tre partiti di sinistra o simpatizzanti, quindi non fa affatto riflettere, poiché, il panorama, mi sembra piuttosto bilanciato. Inoltre anche i partiti comunisti sono estremisti.
    - secondo punto: credo che il libro non prenda una posizione politica, la prende il protagonista, ma è ben diverso. Il libro trasmette i pensieri di Alex, su questo non ci sono dubbi, ma sembra li trasmetta in maniera un po’ distaccata. Comunque Alex come ho già detto prende una posizione politica, ma questo fatto è perfettamente normale. Chiunque, per quanto dica di essere neutrale simpatizza per qualcuno.

    Stefano

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  6. A prima vista anch'io ho avuto la stessa impressione di Luca Dal Zovo, però effettivamente la precisazione di Stefano non fa una grinza e rileggendo meglio e con più attenzione è vero che anche il MSI è di destra assieme al Veneto Fronte Skinheads, nonostante Movimento SOCIALISTA Italiano possa distrarre dal giusto posizionamento politico (escluderei CL, anche se tendente più verso destra la collocherei in centro dove è giusto che stia). Perquanto riguarda la neutralità, non è tanto il fatto di ESSERE neutrali, perchè è vero che una persona è portata quasi sempre a simpatizzare per qualcuno o qualcosa; ma è importante in talune situazioni DIMOSTRARSI neutrali, cercare di essere imparziali e non farsi condizionare.

    Luca Mattarolo

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  7. Io penso che nessun giovane sia o si dimostri più di tanto neutrale: per i giovani è tutto o bianco o nero, è difficile essere bilanciati alla nostra età. L'entusiasmo ci porta ad esagerazioni anche in fatto di politica: conosco ben pochi giovani di centro destra/sinistra, sono tutti simpatizzanti per gruppi estremisti (di destra o sinistra che siano) oppure si dichiarano a-politici.
    Tuttavia io faccio molta fatica a capire la politica, quindi mi limito a fare solo delle osservazioni sulla mia esperienza personale.

    Federica Magnabosco

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  8. Sono d'accordo con Federica: alla nostra età è molto difficile poter prendere una posizione politica perché ci manca è l'esperienza che molto spesso è davvero molto importante; è possibile condividere o meno alcuni pensieri, punti di vista, ma pensare di schierarsi da una parte o dall'altra la trovo una cosa che ci può riguardare tra qualche anno quando dovremmo decidere a chi dare la nostra fiducia con il voto.
    Alessia Zaroccolo

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  10. Secondo me il post è molto completo e illustra bene la situazione della politica giovanile degli anni novanta. Concordo con Federica sul fatto che per i giovani è difficile prendere una posizione poco estremista, perché appunto vediamo tutto bianco o nero. Non sono totalmente d'accordo con Alessia sul fatto che schierarsi da una parte o dall'altra sia una cosa che ci riguardi solo quando siamo chiamati a votare, poiché alla nostra età secondo me è essenziale sentirsi parte di un qualcosa, come ad esempio di un movimento, e credo che sia anche molto importante prendere una posizione. Inoltre se vogliamo cambiare la situazione che c'è al momento in parlamento(sia da una parte che dall'altra beninteso) dobbiamo iniziare già da adesso a fare qualcosa, ad interessarci di quella che un giorno sarà la nostra situazione.

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  11. A Giovanni: magari mi sono espressa male, in ogni caso quello che volevo dire io è che sicuramente è giusto appoggiare alcune opinioni rispetto ad altre però allo stesso tempo non penso che noi abbiamo un'esperienza tale che ci possa permettere da stare nettamente da una parte o dall'altra; è giustissimo avere delle preferenze altrimenti tutto andrebbe ugualmente bene a tutti e questo sicuramente non porta da nessuna parte.
    Alessia Zaroccolo

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  12. Bisogna comunque considerare che alla nostra età schierarsi con certezza con qualche partito politico è complicato. Penso che la maggior parte delle persone, nostre coetanee, simpatizzi per lo schieramento politico che vive a casa propria a causa dei genitori. E' difficile opporsi, ora come ora, contro i propri parens dato che viviamo ancora tutti con loro.

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  13. Sono d'accordo con Marco. Alla nostra età non vi sono alternative... Dipendiamo, infatti, completamente dai nostri genitori e non possiamo schierarci contro di loro almeno per ora.
    Poi quando magari abbiamo idee politiche diverse e ne discutiamo con loro, alla fine hanno sempre loro l'ultima parola e noi non dobbiamo fare altro che adeguarci.

    Denis Guerra

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  14. non sono completamente d'accordo con Marco e Denis, alla fin fine le proprie idee anche se diverse da quelle dei genitori si possono avere, ovviamente si è influenzati molto dal clima che è presente dentro le mura domestiche e da quello che pensano i nostri genitori, ma a seconda dei casi secondo me si possono avere idee più o meno contrastanti, natruralmente bisogna tener conto della mentalità dei genitori quanto aperti al confronto sono, perchè anche li ci sono situazioni e situazioni. Per il resto concordo con i miei compagni nel fatto che è difficile essere moderati tanto difficile..e che al massimo si finisce ad essere apolitici, e se devo dirla tutta la situazione politica in Italia(non fraintendetemi, non parlo solo di questo governo ma anche dei precedenti)non ci aiuta.

    Elia Bonetto

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  15. Andando a manifestazioni o guardando i cortei sia di sinistra che di destra si vedono molti giovani come all'età di Alex. Penso che alla fine ognuno sia nel suo piccolo interessato alla politica, a chi ci rappresenta e cosa fare per migliorare l'Italia.
    Non concordo però nel fatto che siano tutti per le cose "estreme" anzi. Prendere una posizione estremista non è semplice anche per la coerenza degli ideali con ciò che fai. Gli estremismi sono secondo me chiusure mentali e non penso che tutti i giovani si schierino in estremismi di destra o sinistra che siano.

    Carolina Fanchin

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  16. Certe idee politiche c'erano ieri come ci sono oggi. La politica è presente nella nostra vita tutti i giorni, dai telegiornali ai pensieri dei familiari. Schierarsi sia a destra che a sinistra comporta un disprezzo reciproco tra ad esempio comunista e leghista o viceversa per una contrapposizione tra le due diverse fazioni. S.Saggiorato

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